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 Foto di R. Locatelli P. Paolucci Arch. PAT |
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E’ l’arvicola che si spinge più in quota. Predilige le brughiere d’alta quota ricche di depositi morenici e frane; al contrario delle altre arvicole scava raramente gallerie e utilizza le fessure tra i detriti come gallerie per spostarsi, per nascondersi e come tana, imbottita di materiale vegetale. Attiva soprattutto di sera, si ciba di radici, foglie, fiori e frutti. Si riproduce una o due volte all’anno: i piccoli, generalmente 3 per cucciolata, restano più a lungo delle altre specie con la madre prima di essere svezzati, circa 40 giorni.
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